Siamo attoniti e delusi, questa l’affermazione del Dirigente Nazionale Carola Latini e del Dirigente locale della Giovane Italia Aprilia Edoardo Baldo, dopo il litigio alla Camera dei Deputati che ha portato allo slittamento della discussione della legge sulle Comunità Giovanili.
Il Ministro Meloni è stata al centro di attacchi pesanti e senza senso ed in modo particolare da alcuni esponenti dell’ I.D.V. sulla presentazione di codesta legge, attacchi infondati e prontamente rinviati al mittente ma che hanno portato a un clima arcigno tanto da dover sospendere la seduta parlamentare.
I giovani quindi, si trovano cosi nuovamente abbandonati dalla politica, continua Latini, le Comunità Giovanili sono un passo importante verso il futuro e sono uno dei pochi mezzi con cui i giovani del nostro paese combattono il degrado che li circonda.
Forse chi ha deciso di opporsi alla discussione di questa legge, continua Baldo, non ha capito cosa sia una Comunità Giovanile, forse preferiscono vedere i loro ragazzi per le strade, nei bar o magari vederli fare cose peggiori. No, non ci stiamo, le Comunità Giovanili sono nostre, di noi ragazzi e non hanno come qualcuno vuol far credere un colore politico. Un servizio rivolto ai ragazzi non ha colore politico, vogliamo dire che il progetto madre sul quale nasce l’idea di Comunità Giovanile, ovvero la palestra di judo gratuita nata a Scampia e gestita dal campione olimpico Pino Maddaloni che toglie i ragazzi dalla strada, dalla camorra, dalla droga sia di destra o di sinistra? Lo capirebbe un bambino che non esiste in ciò colore politico e per questo ci sentiamo offesi da dei politici che dovrebbero rappresentare l’Italia e non riescono a capire cose così elementari abbandonando il futuro di questo paese, i giovani.
Anche noi abbiamo ad Aprilia una Comunità Giovanile formata da un gruppo di ragazzi, di diverse vedute, ma tutti uniti nel progetto che la stessa Comunità Giovanile persegue, è questo che forse spaventa i dissidenti, che a loro differenza i ragazzi di questo paese sono in grado di stare insieme nonostante differenze ideologiche, culturali e politiche per inseguire un sogno, quello di poter eliminare il degrado e l’apatia in cui i giovani vivono dimostrando così che forse i bamboccioni sono loro, incapaci di capire e di rapportarsi.
Pieno sostegno da parte mia e di tutta la Giovane Italia Aprilia al Ministro Meloni, riprende Latini, e mi auguro che al più presto questo disegno di legge diventi legge dello Stato perché noi ragazzi che sogniamo, lottiamo, amiamo abbiamo il diritto di vivere al meglio il nostro tempo, oggi!
Aprilia lì, 08/07/10
Il Dirigente Nazionale della Giovane Italia
Carola Latini
Il Dirigente Locale della Giovane Italia Aprilia
Edoardo Baldo
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