per la legalità e sicurezza per dare i primi bilanci delle sue attività sul territorio e in primo
luogo sulla questione del campo rom che dovrebbe essere creato nel comune di Aprilia.
Il Presidente del Comitato, nonché responsabile delle politiche di legalità e sicurezza del
circolo Azione Giovani Aprilia, Edoardo Baldo ha aperto la conferenza stampa ringraziando
tutti coloro che hanno già aderito al comitato per la legalità e sicurezza come i comitati di
quartiere Centro, Primo, Toscanini e Campoverde e tutti gli Amministratori apriliani che
hanno accettato di dare sostegno al comitato e portare la sua voce nelle stanze della
politica.
È una componente importante, continua Baldo, quella dei tanti Consiglieri Comunali
presenti sia di maggioranza che di opposizione, infatti l’appoggio aperto e completo a
lavorare è arrivato dai Consiglieri Romualdi, Principi, Palumbo, Boi, Tartaglia, Cocilova,
Saragoni e dal Presidente del Consiglio del Comune di Aprilia Nicolò oltre all’ex Ass. La
Pegna e tutto il circolo “Il Tirreno” di A.N.
Abbiamo da subito illustrato quello che è stato il risultato del banchetto di Azione Giovani
per la raccolta firme che superando ogni aspettativa ha raccolto il plauso della cittadinanza
raccogliendo più di 1700 adesioni altre 1000 le ha raccolte da solo il Comitato Quartiere
Centro, mentre gli altri comitati stanno ancora nei loro quartieri finendo di raccogliere
adesioni.
Successivamente, insiste Baldo, abbiamo comunicato la formazione del comitato con un
documento d’intesa che verrà firmato a breve poiché molti altri quartieri sono interessati
all’iniziativa, questo comitato non nasce solo come un fronte no al campo rom, ma nasce
come una nuova “formazione” apartitica e trasversale per produrre proposte e soluzioni di
cui poi si faranno portavoce i tanti Consiglieri che ci stanno appoggiando.
Proprio il consigliere Romualdi, sottolinea la cosa con l’approvazione di tutti i presenti,
ritenendo che troppo spesso gli amministratori si chiudono nelle stanza del Comune
dimenticando di ascoltare la voce delle persone e sottolineando punto per punto tutte i
motivi per il quale Aprilia non può sopportare anche un campo Nomadi o un’area
attrezzata, e di sponda il Presidente del Consiglio Nicolò ricorda che ci sono 55 nuclei
abusivi che attendo ancora i servizi primari da anni e che nessuno ascolta le loro voci.
Anche il Consigliere Palumbo parla di servizi strutturali e strutturati che mancano ma parla
anche di costi, Aprilia è già di suo in difficoltà, e tutti i costi sanitari, sociali e di
scolarizzazione chi se ne farà carico? Ci dicono che sarà a costo zero, ma parlano della
struttura e poi tutto il resto? Non abbiamo strutture sufficienti per neppure per i nostri
ragazzi, aggiunge Palumbo, mancano persino le aule che risultano essere insufficienti. Se ad
Aprilia risolvessero tutti questi problemi solo dopo se ne potrebbe riparlare.
Carola Latini, Presidente di Azione Giovani Aprilia, continua chiarendo che non si è contrari
alla solidarietà, ma che ci sono circa 300 famiglie apriliane in condizioni disagiate e che a
loro nessuno pensa, mentre senza essere giudicati razzisti o xenofobi, bisognerebbe
ricordarsi che uno stato di diritto come il nostro dovrebbe prima pensare ai suoi figli e poi a
i suoi ospiti.
Dello stesso avviso è l’ex Ass. Vincenzo La Pegna che aggiunge che non si può aggiungere
altro degrado a questa città senza prima conferirle servizi e infrastrutture e un incremento
delle forze dell’ordine. E anche il presidente del comitato di quartiere Campoverde
sottolinea duramente a partire dalla polizia locale come, per 75.000 residenti l’organico
delle forze dell’ordine sia veramente inadeguato, denunciando inoltre come nel suo
quartiere ci siano molti capannoni e siti industriali dismessi nei quali sono insediate
abusivamente molte famiglie Rom. Il quartiere Primo per voce del suo presidente Caccamo,
dice che il suo quartiere si sente solo, che non si avverte un Amministrazione comunale che
nonostante tante denunce, esposti e segnalazioni nessuno si è mai occupato
dell’occupazione dell’ex bullonificio. Anche Alessio Passerini, ricordando la lettera inviata al
Presidente Berlusconi e il Ministro Maroni sulle problematiche della nostra città e sul
problema insediamento Rom, ribadisce la sua contrarietà a voce di tutto il suo quartiere.
Il Comitato nella sua interezza ribadisce, prima di chiudere la sua conferenza stampa, il no
senza se o ma a qualsiasi insediamento Rom nel nostro territorio e inoltre rinnova l’invito a
tutte le forze politiche ancora assenti e a tutti gli altri comitati di quartieri ad entrare a far
parte del comitato per la creazione di un fronte sempre più compatto ed eterogeneo per
fare qualcosa di buono per la nostra città che ha bisogno che i suoi cittadini lavorino
attivamente per lei.
Conferenza Stampa Comitato per la legalità e sicurezza.
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